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Assistenza ed Informazioni
PANZINI srl guarda al futuro dei sistemi per la casa e, dunque, a quelle tecnologie che sfruttano le energie rinnovabili. Gli impianti solari sono pensati per produrre calore e acqua calda sanitaria senza emissioni dannose per l'ambiente. L'ottimizzazione delle prestazioni dipende anche dalla manutenzione. Il nostro staff di via Grandi 44/B, ad Ancona è a disposizione per definire programmi di manutenzione periodica.
Come qualsiasi altro sistema e tecnologia per la casa, anche gli impianti solari devono essere monitorati e manutenuti. Ciò è indispensabile per assicurare la durata nel tempo e ottenere il massimo rendimento. Infatti, le prestazioni deludenti sono spesso dovute a un'erronea manutenzione di alcuni componenti idraulici tradizionali.
"Autocontrollo": alcuni parametri che ci parlano dello stato del sistema sono verificabili direttamente dal proprietario.
I collettori solari sono il componente più importante dell’impianto e normalmente una semplice ispezione visiva consente di rilevare eventuali problemi. Una deformazione della piastra assorbente, ad esempio, potrebbe comportare una perdita di efficienza. Lo stesso può essere dovuto a una parziale rottura del sigillante evidenziabile tramite una massiccia presenza di condensa.
D’altro canto, una piccola quantità di condensa, soprattutto nelle prime ore del mattino, deve essere considerata normale poiché i collettori sono equipaggiati con piccoli fori sul telaio per garantire la “respirazione”.
Anche l’integrità del vetro di copertura può essere verificata visivamente dal proprietario stesso, senza bisogno di un intervento esperto. I vetri possono essere puliti come qualsiasi superficie di questo tipo anche se, a meno di condizioni estreme di sporco. L’effetto naturale di lavaggio da parte della pioggia è sufficiente ad assicurare che la sporcizia non alteri le prestazioni.
Una delle peculiarità degli impianti solari rispetto ad altre tecnologie è il possibile raggiungimento di temperature elevate (anche superiori ai 100÷150 °C) nel circuito primario. La resistenza delle valvole, delle saldature, del sigillante della pompa e di altri componenti deve essere verificata, in particolare dopo il verificarsi di fenomeni di stagnazione. Il cedimento di uno di questi dispositivi potrebbe essere segnalato da perdite di fluido e si consiglia soprattutto il controllo dei tratti di raccordo delle tubazioni, le zone più deboli dell’impianto.
I controlli specifici sugli impianti solari dovrebbero essere eseguiti da personale specializzato. Anche in questo caso, è opportuno programmare la manutenzione a scadenze regolari. Dopo 6 mesi dall'installazione e, successivamente, ogni anno effettuiamo le verifiche per il corretto funzionamento dell'impianto.
La portata del fluido termovettore nel circuito deve essere uguale al suo valore di progetto. Eventuali riduzioni potrebbero indicare la presenza di depositi calcarei o di ostruzioni di altra natura.
Si deve verificare, poi, l’assenza di aria nel circuito, solitamente segnalata da rumori nelle tubazioni. L’apertura delle valvole di sfiato consente l’uscita di bolle d’aria.
Per quanto riguarda l’integrità dei componenti, punti particolarmente sensibili che devono essere controllati sono: la membrana del vaso di espansione, le valvole di sfiato e quelle di sicurezza.
Perdite di fluido che indicano danneggiamenti nella tenuta del circuito primario possono essere individuate visivamente oppure, con maggiore precisione, dalla verifica del valore della pressione che deve risultare uguale a quello di progetto.
Un aspetto particolarmente rilevante nel caso in cui il circuito primario contenga una miscela di acqua e antigelo (che corrisponde alla quasi totalità degli impianti oggi installati) è la verifica dello stato e della composizione del fluido termovettore, soprattutto in seguito a fasi di stagnazione che hanno comportato una sua parziale o totale evaporazione. Prima di tutto, perciò, deve essere controllata la percentuale di glicole antigelo presente nella miscela. Poi, deve essere verificata la sua acidità: il pH non dovrebbe scendere al di sotto di 6,6 altrimenti il fluido potrebbe diventare pericolosamente corrosivo.
Abbiamo ottenuto tutte le certificazioni per l'installazione, la manutenzione e la riparazione degli impianti solari.